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X EDIZIONE FARMACISTAPIU’: LE PAROLE DEL SENATORE LETTIERI

Siamo alla vigilia della decima edizione di FarmacistaPiù, il Congresso dei Farmacisti Italiani promosso da Federfarma, Fondazione Cannavò ed Utifar, con il patrocinio della FOFI – Federazione Ordini Farmacisti Italiani e con l’organizzazione di Edra S.p.A. Il titolo del Congresso di quest’anno è “Scienza – Competenza – Innovazione – Prossimità. Il farmacista protagonista di una nuova alleanza per l’efficienza del S.S.N.”, e i lavori congressuali si svolgeranno a Roma, in modalità phigital, dal 19 al 21 ottobre 2023. L’importante traguardo raggiunto dal Congresso dimostra il crescente successo di questa iniziativa: ne abbiamo parlato con il Sen. Dr. Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente della Fondazione Cannavò e vice-presidente della FOFI, nonché Presidente del Comitato Scientifico di FarmacistaPiù.

Presidente, la Fondazione Cannavò è stata tra gli ideatori di FarmacistaPiù, arrivato alla decima edizione. Quale ritiene sia il contributo più importante fornito dal congresso in questi dieci anni?

È sufficiente leggere il programma dei lavori di ciascuna edizione del nostro Congresso nazionale per trovare la conferma a come e a quanto in questi dieci anni FarmacistaPiú abbia rappresentato un vero laboratorio di idee e un incubatore di progetti che hanno trovato concreta e progressiva declinazione nel processo di evoluzione della Professione e della Farmacia italiana. Non solo, FarmacistaPiú è anche stata una occasione per agevolare il necessario confronto all’interno della comunità professionale e per esplorare e approfondire, con la partecipazione attiva di tutte le Associazioni di categoria e con le nostre società scientifiche, gli aspetti tecnico-scientifici e politico-sindacali di maggiore interesse.

I farmacisti italiani hanno svolto un ruolo cruciale e determinante nell’affrontare la drammatica crisi pandemica. Da quali temi dovrà partire il Congresso per delineare lo scenario futuro della professione?

Nella drammatica esperienza della emergenza pandemica i farmacisti in ospedale e sul territorio, hanno reso alla comunità un servizio fondamentale con competenza, generosità, coraggio e affidabilità. In particolare, la farmacia italiana si è confermata come rete assistenziale efficiente e presidio sanitario polifunzionale che ha garantito la tenuta della sanità territoriale. I farmacisti ivi esercenti hanno consolidato lo storico rapporto fiduciario con la comunità di riferimento garantendo giorno e notte l’accesso alle terapie e l’erogazione di servizi e prestazioni professionali. L’esperienza vissuta ha rappresentato l’avvio di una nuova e gratificante fase della nostra antica storia che oggi più di ieri gode del diffuso consenso dei cittadini e della considerazione delle Istituzioni.

Più in generale, quali sono le sue aspettative su questa decima edizione di FarmacistaPiù?

Fofi, Federfarma, Utifar e Fondazione anche in questa edizione metteranno in campo energie e impegno per affrontare con l’aiuto di relatori di pregio i temi di maggiore attualità e interesse per i farmacisti. Saremo soddisfatti se sapremo accompagnare la nostra comunità professionale nel percorso di cambiamento e di evoluzione in atto. Indicando ai colleghi il percorso, rassicurandoli e assistendoli, con serietà e disponibilità.

Nel programma del Congresso è prevista un’ampia ed interessante sessione di Fenagifar, con il termine dei lavori della prima edizione di Farmaquadri, la masterclass progettata per la formazione di una nuova classe dirigente. Qual è, a suo avviso, la direzione che deve percorrere la formazione e l’educazione dei giovani farmacisti per affrontare al meglio le sfide del domani?

La formazione è un aspetto cruciale e fondamentale per chiunque abbia ruoli attivi nella società. Il patrimonio delle competenze è un presupposto imprescindibile soprattutto per chi opera in sanità, settore nel quale la ricerca scientifica evolve con rapidità e le scienze bio-farmaceutiche e tecnologiche svettano nella classifica dei processi innovativi. I futuri Farmacisti, grazie al nuovo corso di laurea, avranno una formazione molto più coerente con il ruolo svolto a beneficio della sanità e a tutela della salute. L’attenzione, l’impegno e l’entusiasmo con cui i giovani colleghi vivono l’esperienza di lavoro è emersa in modo evidente e rassicurante durante la prima edizione di Farmaquadri: una eccellente occasione per mettersi in gioco, testimoniare determinazione, accrescere competenza e diventare protagonisti.

 

A cura di Alberto Armenise