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Numeri e promesse del digitale in Sanità

Sempre più social sempre più connessi.

Digital, innovazione e prospettive future.

Il convegno organizzato da Fenagifar “Uno sguardo al futuro con l’innovazione del presente”, in occasione di Cosmofarma Exhibition 2019, ha lasciato un buon contributo al tema digitale, ospitando tre aziende del settore con tre differenti realtà e contributi:

Carepy S.r.l., Telemedicin Htn e Virtuoso.

Sono oltre 5 miliardi le persone connesse al mondo, numeri in forte aumento anche grazie alla diffusione di dispositivi e piani telefonici, nei paesi in via di sviluppo. I social network raggiungono i 3 miliardi di utenti, primo tra tutti Facebook, anche Instagram registra una crescita importante, triplicando i suoi utenti negli ultimi due anni; la situazione italiana è speculare alla globale, con 43 milioni di utenti connessi e oltre 30 milioni sui social.

Un altro parametro analizzato è il tempo che ognuno di noi passa online: 6 ore e 8 minuti, il doppio rispetto a quello passato davanti alla TV.

Questi numeri si confermano anche in ambito sanitario?

Lo scenario è altrettanto interessante: sono 8,2 milioni gli italiani che utilizzano app per la propria salute: dal monitoraggio, al miglioramento dello stato fisico. Di questi, 4 milioni si avvalgono delle app per tenere sotto controllo un determinato parametro, un po’ meno di 4 milioni hanno installato un’applicazione per il fitness (60% uomini), circa 700.000 si utilizzano app che educhino ad un’alimentazione sana, con le relative diete per il raggiungimento del peso forma ideale (59% donne) , infine circa 170.000 le usano  per cercare un consiglio sull’assunzione di farmaci e 130.000 per un benessere psicofisico attraverso attività di yoga e meditazione. La fascia maggiormente coinvolta va dai 25 ai 55 anni di età, sebbene moltissimi utenti over 60 risultino tra i più attivi sul Web.

E’ quindi di cruciale importanza per gli operatori sanitari, maturare la consapevolezza di come il digitale in Sanità, possa essere un ottimo supporto nella creazione di nuovi modelli di cura e nella sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. La spesa sanitaria degli ultimi 5 anni sfiora i 150 miliardi e per il 2025 è stimata attorno ai 210 miliardi, a fronte di una popolazione sempre più anziana, la cui aspettativa di vita media va ad aumentare e la cronicizzazione di molte patologie verso il consolidamento.

Gli investimenti fatti ad oggi in ambito digitale sono insufficienti, sia guardando al settore pubblico sia al privato.

Al termine del convegno, in cui tutti gli attori coinvolti hanno presentato i loro progetti e partecipato attivamente al dibattito con il pubblico, è emerso uno scenario in evoluzione.

Il digitale va accolto, capito ed integrato con gli attuali mezzi a disposizione, ancora un a volta i giovani farmacisti devono essere pronti a cavalcare il cambiamento, diventando i veri protagonisti del futuro.

Diventa fondamentale il coinvolgimento degli operatori sanitari, dall’ideazione alla realizzazione ed alla fruizione dei progetti, per rafforzare concretamente la digitalizzazione del settore.

I professionisti, che vivono quotidianamente la realtà sanitaria sul territorio, con il loro contributo sempre aggiornato e specializzato, possono fare la differenza nella gestione e nell’applicabilità degli strumenti a disposizione, rappresentando un valore aggiunto nelle sfide che attendono l’intera filiera.

 

 

 

A cura di Carolina Carosio