menu

MELANOMA:C’E’ UN TEMPO GIUSTO PER LA PREVENZIONE?

Dall’Osservatorio Sanità di UniSalute è emerso che il 49% degli italiani negli ultimi 2 anni ha rimandato o addirittura annullato almeno una visita specialistica. Gli esami disertati sono stati soprattutto le analisi del sangue (24%), le visite dermatologiche (17%) e gli esami cardiologici (14%).

 Finita l’estate e i viaggi, una buona e corretta abitudine al rientro delle vacanze sarebbe quella di programmare delle giornate di prevenzione. Spesso, nel gergo comune, rappresenta motivo di angoscia ma, se proviamo a considerarla come un’azione necessaria per il nostro benessere psicofisico, potrebbe diventare la chiave vincente per vivere meglio.

 La prima barriera del nostro organismo deputata a proteggerci da vari fattori ambientali, e soggetta a stress, è rappresentata dalla pelle, per cui è fondamentale prendersene cura. Nel campo dermatologico è importante la prevenzione dei tumori della pelle, soprattutto del melanoma e dei carcinomi cutanei. La profilassi dermatologica consente la cura di questo tipo di malattie attraverso una corretta informazione e sensibilizzazione dei pazienti. Un’attenta valutazione dei nei può infatti essere utile per individuare, diagnosticare e agire in tempo utile sui melanomi maligni, attraverso visite periodiche, controlli dei nevi in epiluminescenza e mappature. Per quanto il sole sia un ottimo stimolatore della serotonina, nello stesso tempo l’eccessiva esposizione alla luce ultravioletta (raggi UVB-UVA) rappresenta il principale fattore di rischio del melanoma maligno, in quanto può danneggiare il DNA delle cellule della pelle e innescare la trasformazione tumorale.

 COME VIENE ESEGUITA LA DIAGNOSI PRECOCE DEL MELANOMA?

La diagnosi precoce è la migliore terapia. Può essere eseguita con l’autoesame secondo la semplice regola dell’ABCDE: A (asimmetria) la presenza di una forma irregolare, con una metà della lesione diversa dall’altra depone per un neo atipico; B (bordi) se i bordi sono frastagliati, irregolari, con aspetto a carta geografica la lesione deve essere valutata dallo specialista; C (colore) se il neo presenta un colore molto scuro o non uniforme e/o se sono comparse modifiche (in chiaro, scuro, nero, rosso, bianco) anche minime, la lesione deve essere adeguatamente monitorata; D (dimensione) se il neo ha un diametro superiore ai 6 millimetri o se ha avuto una crescita di dimensione negli ultimi mesi, è necessario rivolgersi allo specialista; E (Elevazione; Emorragia) se si osserva una modifica dell’aspetto iniziale e/o se in un punto diventa in rilievo, e/o se sanguina spontaneamente e senza traumi la lesione deve essere controllata dallo specialista. L’autoesame periodico dei nei, tenendo conto della regola dell’ABCDE, è sicuramente uno degli strumenti principali per individuare una lesione a rischio.

L’IMPORTANZA DELL’INFORMAZIONE e SCREENING

La prevenzione tramite screening può essere applicate a tutti gli ambiti di tumore. Lo screening ha lo scopo di escludere una malattia e si rivolgono a persone nella grande maggioranza sane. Ciò impone di non eccedere in accertamenti diagnostici invasivi o che comportino costi eccessivi per la collettività, per evitare questo malo modo di agire, bisogna essere ben informati e preparati. L’obiettivo degli screening è aumentare al massimo le probabilità di individuare la malattia riducendo quanto più possibile i rischi derivanti dall’attività diagnostica. Per raggiungere questo obiettivo gli screening hanno precise regole. E’ importante ricordare, quindi, che gli screening si rivolgono alla popolazione che può trarre i maggiori benefici dalla diagnosi precoce.

Per esempio, recenti dati epidemiologici riferiscono di una riduzione della incidenza del melanoma fino al 40% nei soggetti che mettono in pratica una adeguata igiene solare ed una attenta prevenzione secondaria. Il farmacista, infatti, può rappresentare il professionista sanitario in grado di sensibilizzare la popolazione all’utilizzo di solari e di protezioni per prevenire il danneggiamento derivato dall’esposizione al sole.

 Bibliografia

A cura di Maria Francesca Gallo