Caro/a collega,
Ti ringraziamo per aver dedicato tempo e impegno per informarti, per passare parola ai colleghi e per aver sottoscritto la petizione, frutto delle sollecitazioni ricevute dai nostri associati e di una ricognizione condotta con esperti del settore e riguardante non soltanto i giovani, ma tutte le età e le categorie di farmacisti, titolari e non titolari di farmacia.
Grazie all’impegno di tutti noi e al confronto con i colleghi delle altre Federazioni, oggi siamo arrivati alla definizione di una richiesta congiunta per la revisione complessiva e strutturale delle disposizioni che regolano la previdenza dei farmacisti, passo ormai considerato indifferibile.
Oggi possiamo avanzare le nostre richieste con maggiore forza, insieme a Federfarma e a FOFI, in seguito all’incontro dello scorso 27 aprile a Roma tra le nostre tre Federazioni.
Un ottimo risultato ottenuto grazie all’impegno e alla condivisione da parte degli iscritti e che rende merito a un lavoro di squadra che mira al miglioramento del nostro lavoro e della nostra situazione contributiva e pensionistica. Un segnale di rinnovamento che parte proprio dai giovani con l’intento di dare una decisa svolta alla situazione pensionistica di tutti i farmacisti.
La decisione di avanzare proposte concrete in modo unitario è stata presa in seguito dall’analisi della congiuntura attuale, nella quale operano diversi fattori, a cominciare dal cambiamento dell’assetto proprietario delle farmacie, che impone non soltanto di operare per la stabilità dell’ENPAF, ma anche di mantenere e, anzi, di aumentare la convenienza della contribuzione all’Ente per il maggior numero possibile di professionisti.
Nell’ottica di una riforma di carattere legislativo, che possa dare sistematicità e organicità alle proposte di riordino delle modalità contributive e delle prestazioni erogate dall’ENPAF, i rappresentanti delle tre Organizzazioni hanno individuato alcuni principi, peraltro non esaustivi:
• La riduzione contributiva, almeno nella misura del 50%, per i pensionati dell’Ente ancora Iscritti all’Ordine per l’esercizio dell’attività professionale in farmacia. La normativa lo consente;
• La razionalizzazione delle forme di riduzione contributiva che danno accesso alle prestazioni previdenziali, prevedendo per gli iscritti che hanno altre coperture previdenziali obbligatorie una contribuzione di solidarietà, volta unicamente a fruire delle prestazioni assistenziali;
• L’incentivazione di forme di previdenza integrativa, alle quali gli iscritti che svolgono attività di lavoro dipendente possano far confluire il proprio TFR;
• L’individuazione di nuovi servizi di cui gli iscritti possano fruire;
• L’introduzione di misure di sostegno per favorire l’erogazione di prestazioni adeguate ai titolari delle farmacie in situazione di particolare disagio, analogamente a quanto previsto da altre Casse di previdenza libero professionali;
• La previsione di forme contributive per le nuove occupazioni, anche collegate allo sviluppo della “farmacia dei servizi”, da far rientrare nelle attività professionali del farmacista;
• La previsione di riduzioni contributive, nei primi anni di attività, in favore dei giovani neo iscritti, privi di altre coperture previdenziali obbligatorie per legge;
• Il riordino organizzativo dell’ENPAF, volto a consentire maggiore informazione agli iscritti, anche
utilizzando i moderni mezzi di comunicazione e il sito internet.
Le tre Organizzazioni, nella seconda riunione del tavolo sulla riforma della previdenza, in programma il 16 maggio, approfondiranno tali punti programmatici, anche in vista del successivo confronto con le altre componenti della professione. Alla seconda riunione parteciperà anche Assofarm.
Non ci resta che continuare a lavorare con impegno per arrivare alla realizzazione dei punti elencati per dare concretezza ai principi condivisi.
Sarà nostro dovere aggiornarti sugli sviluppi futuri.
Federazione Nazionale Associazioni Giovani Farmacisti