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Il farmacista digitale

L’avvento del digitale e dei social network ha influenzato la comunicazione anche nel mondo della farmacia, portando dietro una ventata di novità. I farmacisti social diventano dei punti di riferimento per la popolazione per spiegare tramite le stories e i reel temi di primaria importanza per la salute e per la cura di sé. Abbiamo voluto intervistare Tiziana Iazzatta, fondatrice di Blendistrict, la prima agenzia di talent management per le verticali di professionisti e quindi anche per farmacisti digitali.

 

Come è nata l’idea di BlenDistrict?

“É nata la necessità di raggruppare i farmacisti influencer in una community di persone per costruire un percorso formativo ed esperienziale simile per poter creare un hub connettivo che sostenga la crescita digitale dei professionisti coinvolti. Il lavoro che andremo a fare con questa verticale sarà orientato prevalentemente alla costruzione di un’autorevolezza digitale, più che all’aumento della popolarità, per aumentare la credibilità necessaria e il rispetto deontologico per comunicare temi legati alla salute e alla cura di sé. Sono dell’idea che il singolo porta il suo valore intrinseco che in un gruppo può essere valorizzato e accresciuto. Così è nato il progetto di Blenditrict ”

 

BlenDistrict vuol dire Talent Management Agency. Quale è il suo obiettivo?

“La volontà è quella da un lato di migliorare i servizi alle imprese nella comunicazione digitale e dall’altro di sostenere gli influencer nell’acquisizione di nuove competenze per consolidare la propria professionalità. Il supporto di BLENDISTRICT spazierà dalla scelta del tone of voice alla definizione dell’estetica, dall’impostazione del calendario editoriale all’identificazione delle collaborazioni più adeguate. Attraverso questo nuovo modo di operare BLENDISTRICT intende definire uno standard di riferimento nel settore del talent marketing e della comunicazione digitale, a cui fare riferimento per la correttezza, la professionalità e l’adeguatezza dell’informazione. Il valore alla base di questo nuovo concept di agenzia di comunicazione è l’etica e con esso la volontà di costruire una divulgazione di alto livello nel rispetto del consumatore finale.

 

Parliamo proprio di quest’ultimo: il consumatore. In farmacia piace definirlo paziente/cliente, lei utilizza molto la parola consumAutore.

“Partiamo dal presupposto che la figura del farmacista è una figura di fiducia con la quale si instaura una relazione di intimità e stima. Che sia al banco o che sia online è la stessa componente che muove tutto: l’empatia. Proprio per questo, mi piace definire il consumatore digitale come un ConsumAutore, cioè colui che vuole essere autore della sua bellezza, della sua salute e del suo benessere.”

 

Come si immagina l’evoluzione del trend del momento del farmacista influencer?

“Siamo in una fase di rivoluzione della comunicazione del farmacista, dove è sempre più fondamentale rispettare il codice deontologico del farmacista, il quale è tenuto a garantire un’informazione sanitaria chiara, corretta e completa, come ha ricordato il Presidenti Mandelli nel comunicato del 13 Aprile sulla Comunicazione sanitaria sui social media. Questo è il modello con cui noi vogliamo formare una squadra di farmacisti digital, che negli anni andrà a comprendere anche i “nano-influencer”, cioè farmacisti specializzati in un settore con competenze specifiche. Oggi le persone cercano informazioni su qualsiasi argomento sul web , chi più di un professionista autorevole può garantire la correttezza delle risposte soprattutto sui temi della salute e della bellezza .

A cura di Ginevra Giannantonio