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DAI VACCINI MONOVALENTI A QUELLI BIVALENTI: come stiamo continuando a combattere contro la pandemia

Con l’inizio del periodo autunnale, sono sempre di più le persone che risultano positive al virus Sars-CoV-2 sia perché dal momento della vaccinazione la protezione dal contagio viene meno nel corso del tempo, sia per la comparsa di nuove varianti sebbene non rendano necessariamente il virus più virulento, certamente ostacolano le misure di contenimento della pandemia e rendono necessarie continue modifiche nei vaccini a disposizione.

Il meccanismo d’azione del vaccino permette non solo di promuovere la formazione di anticorpi contro uno specifico antigene ma anche attivare le cellule T del sistema immunitario in grado di riconoscere ed eliminare le cellule infettate dal virus, fondamentali per ridurre la severità della malattia. Infatti, le cellule T sono in grado di riconoscere differenti porzioni del virus, e non solo l’antigene su cui sono diretti gli anticorpi, non risentono in maniera significativa della variante presente.

Ad oggi abbiamo compreso che il virus muta rapidamente, e l’ultima sottovariante Omicron è difficilmente riconoscibile dagli anticorpi, portando ad un aumento dei casi di re-infezione (anche se meno gravi grazie all’allenamento del nostro sistema immunitario nel tempo).

A tal scopo l’EMA e l’AIFA hanno approvato l’uso dei nuovi vaccini a formulazione bivalente anti Covid-19, adattati alle varianti Omicron BA.1, BA.4 e BA.5: Comirnaty/Omicron BA.1, Comirnaty/Omicron BA.4/5 e Spikevax Bivalent Original/Omicron BA.1. Il booster con il vaccino bivalente a mRNA contiene il ceppo SARS-CoV-2 originale utilizzato nei vaccini monovalenti più le varianti più recenti di SAR-CoV-2, omicron BA.4 e BA.5. Il vantaggio di ricevere il nuovo vaccino bivalente aggiornato consiste nell’aumentare l’efficacia del vaccino contro le nuove varianti di SAR-CoV-2, nonché nel migliorare la risposta immunitaria dell’organismo alle stesse. Dagli studi è emerso che nei soggetti precedentemente vaccinati questi vaccini permettano la costruzione di una rapida ed intensa risposta immunitaria, maggiore di quella del vaccino monovalente e senza differenze in termini di safety.

Le indicazioni prevedono l’utilizzo di questi vaccini combinati solo dopo la conclusione del ciclo vaccinale primario come prima dose di richiamo (cosiddetta terza dose) a tutti i soggetti di età uguale o superiore ai 12 anni. La vaccinazione è inoltre raccomandata come seconda dose di richiamo (cosiddetta quarta dose) prioritariamente per:

-tutti i soggetti di età uguale o superiore 12 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti o preesistenti

-tutti i soggetti di età uguale o superiore 60 anni

-operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza

Secondo il parere della CTS, al momento non ci sono elementi per esprimere un giudizio preferenziale nei confronti dei diversi vaccini bivalenti disponibili (ceppo originario BA.1 e BA.4-5): tutti aumentano la protezione contro diverse varianti e aiutano a mantenere una protezione ottimale contro il COVID-19. Anche il vaccino bivalente BA.1, infatti, si è mostrato in grado di indurre, nei confronti della variante BA.5, una risposta anticorpale maggiore rispetto a quella del vaccino originario.

Eppure, nonostante la forte raccomandazione, al momento in Italia solo il 21% degli aventi diritto si è vaccinata. Tuttavia, il completamento delle dosi raccomandate (primaria e di richiamo) all’intervallo raccomandato è fondamentale per ottenere il massimo beneficio dalla vaccinazione. Infatti, la restante parte della popolazione risulta più soggetta ad ospedalizzazione e decessi nonostante sia ancora parzialmente protetta. In conclusione, i vantaggi della vaccinazione COVID-19 superano di gran lunga i rischi di reazioni avverse.

 

 

A cura di Michela Soardi

 

 

Fonte:

Goyal L, Zapata M, Ajmera K, Chaurasia P, Pandit R, Pandit T. A Hitchhiker’s Guide to Worldwide COVID-19 Vaccinations: A Detailed Review of Monovalent and Bivalent Vaccine Schedules, COVID-19 Vaccine Side Effects, and Effectiveness Against Omicron and Delta Variants. Cureus. 2022 Oct 2;14(10):e29837. doi: 10.7759/cureus.29837. PMID: 36204257; PMCID: PMC9527088.