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Bando “Agifar dell’anno”: i vincitori di Agifar Vicenza

Cosmofarma 2018: l’Agifar di Vicenza vince la prima edizione del “Premio Agifar dell’anno”.

Più di 35.000 i farmacisti e gli operatori professionali che, in occasione della 22° edizione di Cosmofarma, hanno potuto relazionarsi con le circa 400 aziende espositrici leader del mercato e partecipare agli oltre 80 convegni pensati per una delle più interessanti manifestazioni di riferimento per il mondo della farmacia.

In questo panorama così eclettico e stimolante, Fenagifar e Agifar Academy non potevano certo mancare, proponendo un programma di momenti formativi che hanno toccato svariati temi, dalla galenica imprenditoriale, alla comunicazione efficace in farmacia, dalla dermobiotica e e-commerce ai principali aspetti fiscali e previdenziali della figura del farmacista.

E’ stata dunque una 22° edizione molto ricca, questa di Cosmofarma, in cui Agifar Academy ha voluto guardare alla “concretezza” delle tematiche proposte al suo pubblico di curiosi, professionisti e studiosi, aprendo a confronti necessari sui nuovi orizzonti della professione con uno sguardo solidaristico alle nuove generazioni, ma allo stesso tempo offrendo ai giovani farmacisti un’occasione tutta nuova, volta a premiare la migliore idea innovativa. A tal proposito è stata presentata la prima edizione del premio al merito “Progetto Agifar dell’Anno 2018”.

Il Premio è stato istituito per sostenere i giovani farmacisti nella realizzazione dei loro progetti e racchiude in sé gli scopi Statutari della Fenagifar in un’ottica di collaborazione attiva con le Agifar Provinciali grazie al contributo incondizionato di Phytogarda di 2.500,00 Euro unito a quello dell’Agifar Academy e della Fondazione di Fenagifar, di 500.00,00 Euro.
“Il Bando” – dichiara il Presidente di Fenagifar, Davide Petrosillo, – “è uno stimolo a livello locale e dove possibile alla collaborazione regionale su principi etici e strategici che rappresentano le linee guida del programma di attività della nuova Fenagifar.” “Crediamo fortemente” – continua Petrosillo – “che le idee e la collaborazione per l’applicazione delle stesse tra i giovani farmacisti vadano coltivate e stimolate e siamo convinti che questo Bando possa rappresentare un importante strumento di promozione proprio di tali idee.”
Tra le tante Agifar territoriali che hanno partecipato al bando, quella che si è aggiudicata maggiori consensi ed il premio per il miglior progetto dell’anno è stata l’Agifar di Vicenza con l’idea progettuale: “PILLOLE DI SAGGEZZA, il Giovane Farmacista Incontra il Paziente Anziano nella sua Fragilità”.
Questo importante progetto dell’Agifar di Vicenza si inserisce perfettamente nel decennio che stiamo vivendo. Il tema della fragilità correlata all’avanzare dell’età sta acquisendo sempre maggiore rilevanza e gli studi pubblicati sono cresciuti esponenzialmente di numero.
La fragilizzazione dei pazienti crea terreno fertile per lo sviluppo di patologie croniche e comorbidità, riduce le capacità fisiche dell’individuo, limitandone l’autonomia e generando disabilità. A tal proposito questo progetto vuole fornire inedite “pillole” e occasioni di incontri formativi per anziani e per tutti coloro che li accompagnano nella quotidianità  in visione di una maggiore informazione e consapevolezza dei trattamenti terapeutici intrapresi; questo si concretizza in una più adeguata aderenza alla terapia…
In occasione di tale premiazione abbiamo voluto incontrare il Presidente dell’Agifar di Vicenza, Dott. Luca Guizzon e proporvi questa breve intervista:

  1. Come è nata l’idea di questo progetto e quale sarà la “prima mossa” in quello che è il piano di azione dello stesso? 

L’idea del progetto è nata pensando alla quotidianità del lavoro al banco della farmacia: gli anziani sono la maggior parte dei pazienti e contestualmente sono la fascia più delicata da trattare perchè spesso in politerapia, spesso “spaventata” dai farmaci e spesso non informati adeguatamente sugli stessi. Tutto questo può compromettere la loro aderenza alla terapia e il corretto utilizzo dei farmaci in generale. La prima mossa sarà  riempire di contenuti le “pillole”, procederemo al reclutamento di altri colleghi volenterosi di aiutarci nelle presentazioni per confrontarci con loro, prenderemo contatti con vari centri anziani.

  1. “La presa in carico del soggetto con fragilità e/o del soggetto non autosufficiente ha assunto un ruolo prioritario nella programmazione degli interventi sanitari negli anni recenti, proprio in virtù delle peculiari caratteristiche bio-psico-sociali di tali soggetti. Il Piano Individuale di Assistenza sociosanitario integrato definisce gli obiettivi e i risultati attesi nei termini di mantenimento o miglioramento dello stato di salute della persona non autosufficiente e individua il livello di complessità, la durata dell’intervento e le prestazioni sociosanitarie che dovranno essere erogate, nonché gli operatori che seguiranno il paziente.”
    In questo panorama in che modo avete pensato di “dispensare le pillole di saggezza”, e quindi  come queste ultime raggiungeranno il paziente? 

Le “pillole” verranno presentate mediante degli incontri nei centri anziani sparsi per la provincia di Vicenza. L’obiettivo è di presentare concetti chiari e pratici,  che possano facilmente essere attuati dai pazienti e dalle persone che se ne prendono cura. Infatti, l’invito alle serate sarà esteso anche a familiari e badanti, con l’obiettivo che il messaggio possa raggiungere tutto lo “staff” che circonda il paziente.
Inoltre, vogliamo organizzare una serata informativa rivolta per tutti i colleghi incentrata sulla comunicazione al paziente anziano in farmacia, per fornire informazioni sulla corretta accoglienza e gestione del paziente anziano anche a chi non parteciperà attivamente al progetto, ma tutti i giorni ha a che fare con tali pazienti.

  1. Lo staff che si occuperà della revisione delle così battezzate “pillole di saggezza” è composto da soli farmacisti membri dell’Agifar di Vicenza o anche da altre figure professionali?

Lo staff è di soli membri dell’Agifar Vicenza. Il nostro consiglio è composto da colleghi che vengono da diversi ambiti della professione: la farmacia “classica”, l’industria, la ricerca e che fanno già parte anche  dell’Ordine professionale. Questo ci consente di avere uno sguardo a 360° sulla professione e diverse sensibilità che ci permetteranno di “formulare” al meglio le “pillole”.

  1. Qualche esempio di “pillola di saggezza”? 

Tra le tante tematiche che vogliamo affrontare ci sono: Automedicazione,  comprensione del bugiardino, interazioni alcool e farmaci, integratori alimentari, la ricetta medica, corretta conservazione dei medicinali, interazioni tra farmaci-farmaci alimenti-farmaci integratori-farmaci, farmaci e guida..

Giulia Panzarella