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AstraZeneca: un po’ di chiarezza sulle reazioni avverse

La campagna vaccinale in Italia sta procedendo e con essa le attenzioni sugli effetti collaterali indotti dai vaccini. Il caso più noto riguarda il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, ad oggi denominato “Vaxzevria”.

Il vaccino AstraZeneca è a vettore virale, costituito cioè da un involucro, un virus modificato innocuo, contenente il gene per produrre la proteina spike, necessaria al virus per entrare nelle cellule dell’organismo. Il virus modificato non è in grado di replicarsi ma agisce solo da vettore, trasportando il gene alle cellule del corpo per produrre spike. Le cellule del sistema immunitario, allora, avvertendo un “componente estraneo all’organismo” si attiveranno per contrastarlo, producendo anticorpi e attivando le cellule T, e preparando l’organismo a reagire in seguito ad una possibile vera infezione del virus.

Come ogni medicinale anche il vaccino può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone li manifestano. Il bugiardino di Vaxzevria riporta eventi molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10), come dolore nel punto di iniezione, stanchezza, malessere generale, mal di testa, nausea, dolore alle articolazioni o dolore muscolare; comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10) come febbre (>38°C), emesi, diarrea; ed infine non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100) come sensazione di vertigini, ingrossamento dei linfonodi, prurito o eruzione cutanea…

Alcune settimane fa la somministrazione di Vaxzevria è stata sospesa pochi giorni in via precauzionale per analizzare una possibile correlazione fra il vaccino e casi di eventi trombotici.  Sebbene, in base agli studi di farmacovigilanza, nel nuovo bugiardino siano stati aggiunti fra gli effetti collaterali i rarissimi casi di trombosi, l’Agenzia Europea dei Medicinali, EMA, ha sottolineato come “il numero di eventi tromboembolici complessivi nelle persone vaccinate non sembra essere superiore a quello osservato nella popolazione generale”. La sospensione è stata un atto cautelativo in conseguenza delle sette segnalazioni (su ben 1.7 milioni di somministrazioni) di trombosi cerebrale del seno venoso associata a trombocitopenia avvenuti in prossimità temporale con la vaccinazione al Paul Ehrlich Institut, Germania. In base ai dati di EudraVigilanece, la banca dati europea per la gestione e l’analisi delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai medicinali, durante il “ciclone” che ha investito la casa farmaceutica intorno a metà marzo, erano solo 30 i casi registrati di eventi trombotici in 5 milioni di soggetti vaccinati con il vaccino AstraZeneca, un valore analogo agli eventi trombotici che normalmente si verificano nella popolazione, non potendo così stabilire un nesso di causalità.

La sorveglianza è certamente un atto fondamentale, per comprendere l’impatto dei farmaci su larga scala; ed i sintomi legati a tromboembolismo (edema, dolore agli arti, dolore toracico, difficoltà respiratoria, cefalea persistente) devono essere riferiti al proprio medico e attentamente valutati. Inoltre, per soggetti con noti disturbi della coagulazione è fondamentale concordare col proprio medico eventuali precauzioni, mentre è sconsigliato l’uso “precauzionale” di farmaci antitrombotici in occasione o dopo la vaccinazione.

Dobbiamo poi ricordare l’importanza del bilancio fra rischi e benefici. Inutile ricordare il numero di decessi avvenuti in conseguenza al Covid-19. Un ritardo nella vaccinazione, sebbene forse abbia evitato un numero davvero piccolo (circa 6/7 casi su 1,5 milioni di somministrazioni) di eventi trombotici cerebrali non ha sicuramente giovato al rallentamento del contagio da Sars-Cov-19.

L’ultimo parere, ad oggi, è quello del 7 Aprile 2021 in cui l’EMA si è espressa confermando l’utilizzo del vaccino AstraZeneca, ribadendo con fermezza quanto i benefici superino di gran lunga i rischi in quanto gli effetti collaterali sono risultati “rari”, senza riconoscere inoltre nessi tra età ed episodi di trombosi.

A cura di Michela Soardi

 

 

Sharma O, Sultan AA, Ding H, Triggle CR. A Review of the Progress and Challenges of Developing a Vaccine for COVID-19. Front Immunol. 2020 Oct 14;11:585354. doi: 10.3389/fimmu.2020.585354. PMID: 33163000; PMCID: PMC7591699.

Drugs and Lactation Database (LactMed) [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US); 2006-. COVID-19 vaccines. [Updated 2021 Mar 17].

https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/da-non-perdere/astrazeneca-ema-ribadisce-sicurezza-ed-efficacia-del-vaccino.

https://www.ema.europa.eu/en/news/astrazenecas-covid-19-vaccine-ema-finds-possible-link-very-rare-cases-unusual-blood-clots-low-blood