È sempre più chiaro che una maggior attenzione verso le indicazioni alimentari è un accorgimento importante durante il percorso terapeutico e nella prevenzione della recidiva della neoplasia. Un’alimentazione corretta permette infatti di migliorare la gestione degli effetti collaterali delle terapie e di ridurre il rischio di riammalarsi. Grazie alla dott.ssa Rachele Aspesi, farmacista e dietista specializzata in educazione alimentare e vice Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Varese, abbiamo indagato alcune fra le domande più comuni in ambito di alimentazione oncologica.
Come la nutrizione può incidere in caso di neoplasia?
Grazie alle ricerche degli ultimi 20 anni, possiamo affermare che l’alimentazione adeguata svolge un ruolo indispensabile di prevenzione e sinergia con le terapie in ambito oncologico. Gli studi ci confermano che non esista un cibo che da solo possa essere ritenuto causa o cura per il cancro ma che uno stile di vita corretto può fare la differenza. Esistono, infatti, cibi che contengono principi alimentari e nutraceutici a modulazione genica che possono intervenire come effettivi aiuti di prevenzione e sostegno alle cure.
Quali micro e macronutrienti devono essere apportati e monitorati?
Ciascun tipo di nutriente svolge un ruolo indispensabile, specialmente in una fase delicata come quella di cura oncologica: dai carboidrati complessi, ai grassi buoni, alle proteine, fino a vitamine e sali minerali. Occorre ad esempio prestare particolare attenzione alla quota proteica introdotta che garantisca un sostegno importante alla perdita di massa magra tipica delle forme tumorali e delle più comuni terapie utilizzate. Inoltre, l’alimentazione corretta deve evitare deficit vitaminici spesso frequenti in condizione oncologica: attenzione, dunque, ad apportare in modo corretto cibi del mondo vegetale che contengono grandi quantità di vitamine e minerali utili, come vitamina D, C, Magnesio, Calcio.
In base alla tua esperienza, il farmacista come può fornire un valido aiuto per il paziente nella corretta alimentazione?
Il farmacista specializzato in ambito alimentare è un tassello importantissimo per la terapia sinergica del paziente oncologico e non solo. In ogni condizione fisiologica o patologica che il paziente stia vivendo, il consiglio alimentare è parte integrante della buona riuscita di una terapia medica o di integrazione alimentare. Il farmacista può e deve formarsi in tale ambito per garantire un aiuto concreto al paziente che sicuramente lo riconoscerà come punto di riferimento indispensabile per un consiglio farmaceutico e di stile di vita.
A cura di Michela Soardi